PORTOGALLO - Lisbona

In viaggio con il fotografo. Lisbona e Basso Alentejo

  • Tour + Soggiorno (voli esclusi) , Viaggi Fotografici
  • 7 giorni / 6 notti
  • standard 3 / 4 stelle
  • Come da Programma

A Lisbona non c’è modo migliore che disegnare con la fotografia: i vicoli dei quartieri popolari, le case dai muri corrosi, l’arrancare dei vecchi tram  lungo le ripide vie del Barrio Alto. I quartieri della Baixa, del Rossio, del Chiado e dell’Alfama  dove si avverte l’incalzare dei ritmi legati alla tradizione. Il Castelo di Sao Jorge, la cattedrale massiccia. Lo sferragliare dei tram 28, ormai un’icona cittadina. E un centinaio di km a est del fiume Tejo,  castelli e villaggi arroccati come nidi d’aquila spaziano sulle pianure dorate dell’Alantejo. I tetti di tegole rosse di Mertola e il Rio Guadiana. Il fascino decadente delle miniere abbandonate di Sao Domingo. E Beja, capoluogo del Baixo Alantejo. Risalendo a nord l’Alantejo incontriamo l’incantevole Alvito e poi ancor più su c’è Evora, patrimonio mondiale dell’UNESCO con lala grande cattedrale e il Tempio Romano.  Distanti 15 km. da  Evora . Distanti 15 km. da  Evora incontreremo i 95 menhir scenografici che formano il sito  megalitico dei Cromeleque dos Almendres. Verso il confine con la spagna visiteremo Corval e il villaggio di Monsaraz  dove il tempo sembra essersi  fermato;  con le strette  stradine imbiancate a calce pare uscito da una fiaba senza  tempo.

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Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO


1° e 2° GIORNO
Arrivo all’aeroporto di Lisbona, disbrigo delle formalità d’ingresso ritiro, dei bagagli e trasferimento in hotel. Lisbona è il richiamo struggente della nostalgia ‘la saudade’ . Il fado, lo stile manuelino, gli azulejos non sono semplici definizioni del passato trionfale di un grande impero coloniale che si percepisce ancora attraversando la Praça do Comércio e le vie della Baixa. No certo. Lisbona è sentimento, è fantasia. Ed è anche circostanza innegabile che appaia come un grande set fotografico che senza perdere il legame col suo passato sa splendidamente ridisegnare se stessa dietro ogni angolo. Uno luogo ideale dove adattare un workshop fotografico. E nel tempo in cui il piacere dell’immaginazione visiva sfrutta le forme, i motivi e le cose passerete alla realtà dell’esatta composizione dell’immagine. Con quei cieli terzi e la luce speciale, tra il limite immaginario e reale dei fotograferemo Lisbona attraverso i finestrini del tram (d’epoca) n.28 che in un percorso di 45 minuti sferraglia adagio attraverso la città nei suoi punti di maggior interesse. In un lento e attento vagabondare scatteremo immagini ai brulicanti quartieri della Baixa e del Rossio, il Chiado elegante e retrò, il Bairro Alto amato dagli artisti, e l’Alfama il quartiere più pittoresco e antico della città ai piedi del castello di Sao Jorge dove perdersi tra l’intrico dei suoi vicoli è di rigore se si vuole godere dello spirito più autentico di Lisbona. E non importa se si preferisce usare il “colore o il bianco e nero” purché attraverso il mirino ci s’immerga nella realtà delle proprie idee messe a nudo sulle cose o le persone che si vogliono fotografare. Pernottamento in hotel come da programma.


3°  GIORNO   Lisbona / Mertola
Dopo la colazione in hotel partenza con mezzi privati per raggiungere Mertola situata nel Baixo Alantejo. Durante il percorso (235 Km.) faremo delle soste per ammirare e fotografare il paesaggio e i paesini lungo il strada. Alantejo (letteralmente terra al di là del fiume Tejo), è una terra estrema, arida, di stoppie dorate bruciate dal sole, di ulivi secolari e querce da sughero che in isolate radure circondano suggestivi siti neolitici. È la terra dei silenzi, del bianco della calce che serve ad imbiancare i muri delle case dei paesini solitari abbarbicati spesso intorno ai resti di fortezze medioevali, dove il tempo sembra essersi fermato. Coperta di fiori in primavera e bruciata dalla luce accecante dell’estate che squarcia gli ombrosi e silenziosi vicoli arabi, i palazzi cinquecenteschi e le rovine romane, L’Alantejo non si vanta. Si lascia scoprire poco a poco. I segreti delle arti, la cultura rurale e la cucina tradizionale a base di prodotti tipici (vino,formaggi, olive e selvaggina) sono la vera forza di questa terra fiera e prepotente. Arrivo per in hotel dove disbrigheremo le formalità per il ceck-in. Pranzo libero.Visiteremo Mertola abbarbicata in cima a una collina rocciosa: con il nucleo del castello del XIII secolo che domina uno scenografico paesaggio sul Rio Guadiana, i tetti di tegole rosse, la piccola torre dell’’orologio e le stradine acciottolate tranquille e silenziose bordate di case bianchissime, sembrerà di fare un balzo indietro nel tempo. Ci attarderemo a gironzolare per le vie a fotografare gli angoli nascosti, i dettagli delle cose più semplici, avendo cura e tempo di interrogarci sul ruolo del fotografo e sul potere della composizione nell’immagine. Cena libera pernottamento in hotel. Dopo cena, piccolo briefing (facoltativo) per vedere e commentare le immagini della giornata.


4°  GIORNO     Mertola /  miniera di Sao Domingo / Beja / Alvito / Evora
Dopo la colazione partenza di buon mattino per la cittadina deserta di Sao Domingo formata dalle piccole case di minatori. Circa 15 km a ovest di Mertola e poco meno di 6 km dal confine spagnolo visiteremo la miniera abbandonata di Sao Domingo chiusa ormai dagli anni ’60 ma interessata dall’estrazione fin dai tempi dei romani. Il fascino spettrale ne fa un luogo ideale per la fotografia perché aggirarsi tra i capannoni in rovina e gli arrugginiti macchinari in disuso può rappresentare una rara occasione per esaltare l’insolito contrasto del gioco di luci e ombre creato dalla particolarità del luogo. Alla vecchia miniera di Sao Domingo l’uso del bianco e nero fotografico giustifica ancor di più la drammaticità del luogo…e vedremo come. Sosta per il pranzo lungo la strada (Serpa o Beja).Circondata da un’infinita pianura di campi di grano Beja è il capoluogo del Baixo Alantejo. Faremo tappa per la visita del centro storico e delle piazze più belle. Se il tempo lo permette faremo una deviazione per visitare Alvito e proseguendo giungeremo a Evora nel tardo pomeriggio.


5°  GIORNO   Evora / Evoramonte/ Evora
Colazione e mattinata libera dedicata alla scoperta di Evora, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Evora è il punto d’arrivo o di partenza dell’Alantejo, il capolinea di una regione in cui molte storie vanno a concludersi e semplicemente gironzolare per le sue tortuose stradine un’esperienza affascinante. Chi desidera visitare Evora con i suoi cieli e la sua luce speciale cerca abitualmente il sentimento del tempo che è passato: le ringhiere in ferro battuto, le stradine lastricate nel pittoresco dedalo delle stradine medioevali, un muro sbrecciato, gli antichi negozi costruiti all’interno delle arcate dell’acquedotto. E non è azzardato sostenere l’idea di essere coinvolti nel rapporto che si stabilisce tra la luce e la fotografia. Dunque, 24 ore per accettare il ruolo di narratore per immagini, per riuscire a esprimere la propria sensibilità visiva che riunisca in modo equilibrato la forma e i colori della città.

Consigli su cosa vedere:
Le mura della città costruite su fortificazioni romane del I sec.
La Sé la cattedrale di Evora costruita nel 1186 sul sito di una moschea che con le due grandi e massicce torri ricorda a una fortezza medioevale. Il chiostro e soprattutto la terrazza offre uno stupendo panorama sulle campagne circostanti. Il Tempio Romano chiamato Tempio di Diana risalente al II / III secolo con le sue quattordici colonne corinzie perfettamente conservate. La Judaria Il quartiere ebraico collocato in un dedalo di strette stradine. La Praça do Giraldo inondata di sole e punto di riferimento della vita cittadina con i suoi bei caffè. L’acquedotto da Agua de Prata (l’acquedotto dell’acqua d’argento) terminato nel 1530 dove si estende un quartiere con negozi e caffè ricavati negli spazi degli archi dell’acquedotto. Nel primo pomeriggio escursione a Evoramonte, un minuscolo villaggio (20 km a nord di Evora) con un suggestivo castello edificato nel 1306. In cima alla rocca e dal tetto del castello potremo ammirare un bellissimo panorama sulle colline circostanti. Visita del pittoresco villaggio e ritorno nel tardo pomeriggio a Evora. Cena libera (è ‘d’obbligo’ gustare la cucina tipica della regione). Dopo cena, muniti di cavalletto faremo un breve shooting fotografico notturno per le viuzze di Evora alla ricerca di scorci pittoreschi e incantate atmosfere che questo città sa offrire. Pernottamento in hotel.


6°  GIORNO         Evora/ Cromeleque dos Almendres/ Rguengo de Monsaraz/ Corval/ Monsaraz 
Dopo la colazione partenza di buon mattino per fotografare all’alba i megaliti di Almendres. Lo spettacolare Cromeleque dos Almendres che si ritiene comprendesse orientamenti astronomici è un complesso di menhir (monoliti piantati nel terreno in posizione verticale) che sorge a 15 km a ovest di Evora sul pendio di una collina rivolta a est tra querce e ulivi secolari. I 95 monoliti di granito che compongono il cromeleque sono il monumento preistorico più grande della penisola iberica e rappresentano uno dei siti più significativi della storia dell’uomo. Proseguimento per Reguengo de Monsaraz e sosta per il pranzo. Nel primo pomeriggio visita del piccolo villaggio di Sao Pedro do Corval celebre in tutto il Portogallo per la produzione di raffinate ceramiche. Visiteremo un laboratorio di ceramiche e fotograferemo gli artigiani al lavoro. Proseguimento per Monsaraz nido d’aquila ai confini con la Spagna dove il tempo ha smesso di palpitare qualche secolo fa. Quando nel tardo pomeriggio i turisti abbandonano il villaggio e nelle strette stradine imbiancate a calce torna il silenzio Monsaraz si riempie di fascino. In uno spazio minimo, quasi un Portogallo in miniatura: i vicoli arabi, le mura medioevali e il castello trasformato in arena e dai bastioni lo splendido panorama sulle pianure alentejane e sul Barragem do Alqueva. Cena al ristorante tipico dove festeggeremo con un brindisi la fine del viaggio. Dopo cena, muniti di cavalletto faremo un breve shooting fotografico notturno per le viuzze di Monsaraz alla ricerca di scorci pittorici d’atmosfera nonché di un risultato sistematico della composizione visiva che risieda esclusivamente nella riflessione del luogo. Pernottamento in hotel come da programma.


7° GIORNO      Monsaraz / Lisbona aeroporto/ Italia
Dopo colazione preparativi per la partenza: rientro a Lisbona e volo per L’italia


Nota Bene
L’itinerario è studiato nei minimi dettagli e faremo di tutto per rispettarlo. Tuttavia, per eventi atmosferici o altri imprevisti, il programma potrebbe subire variazioni o cancellazioni di visite o escursioni a discrezione dell’accompagnatore o organizzatore, pur mantenendo inalterato il livello dei servizi e la peculiarità del viaggio.

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Incluso/Escluso

I prezzi s'intendono a persona con sistemazione in camera doppia
Min 6 max 8 partecipanti


La quota comprende
- 6 notti in hotel 3/4 stelle
- trattamento di pernottamento e prima colazione
- noleggio pulmino 9 posti 
- assistenza di fotografo professionista
- assicurazione medico/bagaglio/annullamento
- quota iscrizione


La quota non comprende
- volo a/r dall'Italia (quotazione su richiesta)
- pasti e bevande
- extra di carattere personale
- tutto quanto non indicato alla voce "la quota comprende"

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